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Storie

Con Spico: dal pacco alimentare alla ricerca di lavoro

27 Marzo 2023

Il progetto di SP.I.C.O. ( Sportello di informazione, comunicazione e orientamento) nasce all’interno della cooperativa Arca di Noè già nel 2021 grazie al sostegno dell’Otto per mille della Chiesa Valdese. Già in questa fase, lo sportello aveva lo scopo di fornire informazioni e orientare ai servizi presenti sul territorio in maniera totalmente gratuita. “All’inizio il lavoro era gestito da un’equipe con diverse professionalità – racconta Elena Galli, responsabile dello sportello – insieme abbiamo elaborato le schede di accoglienza per le persone che si rivolgevano a noi, e abbiamo cercato di costruire una rete territoriale per far fronte alle diverse richieste. Con il passaggio alla rete della Porta accanto tutto questo è rimasto invariato e, anzi, le partnership sul territorio, sia col pubblico che col privato, si sono meglio strutturate e ora sono il punto di forza della nostra attività.”

Quando il disagio economico pesa

Lo sportello opera attivamente su un territorio che comprende IV e V Municipio di Roma, un territorio vasto e con problematiche differenti ma che pian piano hanno assunto un tratto comune: il disagio economico seguito alla crisi pandemica.
“ Nella maggior parte dei casi le persone si rivolgono a noi per la distribuzione dei pacchi alimentari, servizio che siamo in grado di offrire grazie alla collaborazione avviata col Banco alimentare, ed è da questo primo contatto che poi emergono le problematiche ben più profonde che stanno dietro” Spiega ancora Elena.

“Si tratta per lo più di gente che ha perso il lavoro e fatica a trovarne un altro, ma mentre per i giovani è un po’ più semplice ( noi possiamo contare sulle opportunità offerte da Erifo), per soggetti non più giovani, che magari hanno superato la cinquantina, la questione risulta più complicata. Poi può capitare anche di ricevere richieste di consulenza legale per separazioni o sfratti, per il gratuito patrocinio e anche questo rientra nel quadro delle difficoltà economiche che toccano singoli e nuclei famigliari.”
Situazioni critiche che hanno visto un’impennata in questi ultimi anni, spiega ancora la responsabile di Spico, complice appunto la pandemia e uno stato di crisi generalizzato e di cui emblematica risulta essere la vicenda di F.

La storia di F.

“Un giorno si rivolge a noi questo signore sulla sessantina, non senza un certo imbarazzo, per fare richiesta dei pacchi alimentari. Pur essendo una persona molto competente e che ha sempre lavorato, F. ha perso il lavoro in seguito ad una lunga malattia e fatica a trovarne un altro: c’è da dire – racconta Elena Galli – che non è in grado di usare gli strumenti informatici più comuni e questo lo penalizza ulteriormente. A un certo punto riesce a ottenere una casa popolare ma è costretto a partire per un lungo periodo a causa di problemi familiari ( F. non è originario di Roma e non ha qui una rete famigliare). Al ritorno scopre che il suo alloggio è stato occupato abusivamente da altre persone e questo lo fa cadere in uno stato depressivo che lo spinge verso l’isolamento sociale. Come sportello lo mettiamo subito in contatto con i servizi sociali, riusciamo a fargli avere il gratuito patrocinio per l’assistenza legale, scriviamo insieme il CV e avanziamo la richiesta di invalidità che, se pure non è la soluzione è comunque un aiuto… F. non è ancora riuscito a risolvere la sua situazione ma ha trovato qui un punto di riferimento, un luogo in cui si sente accolto e trova conforto.”

I dati a livello nazionale

Secondo i dati resi noti dal Censis, emerge che nel 2021 le famiglie che si trovavano in condizione di povertà assoluta nel nostro Paese erano più di 1,9 milioni, il 7,5% del totale per 5,6 milioni di persone, pari al 9,4% della popolazione. Secondo l’Eurostat invece, tenendo anche conto delle persone a rischio di esclusione sociale (a rischio povertà o che non possono permettersi beni materiali o servizi sociali, o vivono in famiglie a bassa intensità lavorativa), la percentuale salirebbe al 25,2% della popolazione coinvolgendo circa 14,83 milioni di persone.
Lo stesso Banco alimentare, nel suo bilancio annuale realizzato alla fine dello scorso anno, conferma un’impennata delle richieste: solo nel 2022 sono state distribuite 110.000 tonnellate di cibo per un totale di  1.750.000 persone supportate.

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SP.I.C.O. Sportello Informazione Comunicazione e Orientamento si trova in via Giannino Ancillotto 32.Aperto il mercoledì mattina. Per info e appuntamenti: tel. 3458676846 – Fb. @Sportello Informativo SPICO.