“La nostra storia e la nostra identità ormai consolidate ci caratterizzano molto per cui le persone che si rivolgono più frequentemente al nostro sportello lo fanno per problematiche di natura psicologica o psichiatrica”. A parlare è Antonietta Lo Scalzo, presidente della cooperativa sociale Aelle Il Punto, entrata da poco a far parte della compagine di Innovainrete e attiva, con lo sportello Euterpe de La porta accanto, su XIV e XV Municipio.

Lo sportello, che ha una sede fisica dove vengono fissati gli appuntamenti per la presa in carico del caso, funziona in prima battuta da remoto. La persona interessata contatta un numero di telefono al quale risponde un operatore che analizza il caso e l’eventuale presa in carico. L’appuntamento in presenza è lo step immediatamente successivo.

“Le persone arrivano a noi in maniera diversa: tramite i rapporti consolidati con professionisti della Salute mentale, oppure il passaparola tra utenti, ma anche il sito internet o la pagina facebook della cooperativa… Attualmente – continua la Presidente – abbiamo in carico 25 casi circa, ognuno con un percorso individualizzato.”

La presa in carico e i primi passi

Un percorso non sempre facile e immediato e che necessita di un contatto e un confronto costante con le figure sanitarie che già seguono la persona. “E’ fondamentale capire se le persone sono già seguite da una struttura pubblica o anche un privato e concordare con loro il percorso da seguire, percorso che vede la famiglia parte integrante. Il nostro intervento parte proprio da lì, dall’ambiente in cui la persona è inserita, il contesto domestico e famigliare. L’operatore inizia il suo intervento con una fase di osservazione: la casa in genere racconta molto della persona che andremo a seguire. Ultimamente stiamo poi cercando di puntare molto sui gruppi di mutuo-aiuto così da favorire l’autonomia personale attraverso la relazione con l’altro.”

Come già riscontrato per gli altri sportelli de La porta accanto, anche per Euterpe molte delle richieste sono inerenti a casi di ritiro sociale, sempre più diffuso tra ragazzi e giovani adulti. “In questi casi sono naturalmente i genitori che si rivolgono a noi, disperati…” Continua Antonietta Lo Scalzo. Ma vi sono anche i casi di persone adulte che invece hanno bisogno di progetti più mirati e in genere di breve durata.

“Mi viene in mente il caso di questo signore che aveva vinto un concorso al ministero grazie alla legge 68/99. Il nostro compito è stato quello di affiancarlo nella prima fase di inserimento lavorativo: la rassicurazione e la vicinanza, lo spostamento con i mezzi pubblici, il primo contatto con i colleghi…”

AAA operatori cercasi

Progetti necessari ed efficaci ma che hanno, nella breve durata, il punto debole per la tenuta del servizio, sostiene Antonietta. “ Il nostro è comunque un servizio privato per cui le famiglie se ne assumono interamente l’onere. Per non gravare troppo su di loro ci atteniamo al tariffario nazionale delle cooperative sociali, ma questo ha una ricaduta negativa poi sulla retribuzione dell’operatore coinvolto… Ormai sta diventando sempre più complicato trovare persone specializzate e con esperienza che siano disposte a prendere in carico poche ore di lavoro, magari dall’altra parte della città e per un progetto di breve durata, questo porta a enormi rallentamenti nella risposta che possiamo dare a chi si rivolge a noi.”

EUTERPE – Centro Servizi per la Salute si trova in Via Barbarano Romano, 6 – 00189 Roma
Per info tel. 3666765465, mail: info@aelleilpunto.it